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L'esperanto è una lingua artificiale sviluppata tra il 1872 e il 1887 dall'oftalmologo polacco di origini ebraiche Ludwik LejzerZamenhof, ed è di gran lunga la più conosciuta e utilizzata tra le lingue ausiliarie internazionali (LAI). Presentata nel Primo Libro (Unua Libro - Varsavia 1887) come Lingvo Internacia ("lingua internazionale"), prese in seguito il nome esperanto ("colui che spera", "sperante") dallo pseudonimo di Doktoro Esperanto, utilizzato dal suo creatore. Scopo di questa lingua è quello di far dialogare i diversi popoli cercando di creare tra di essi comprensione e pace con una seconda lingua semplice ma espressiva, appartenente all'umanità e non a un popolo. Un effetto di ciò sarebbe in teoria quello di proteggere gli idiomi "minori", altrimenti condannati all'estinzione dalla forza delle lingue delle nazioni più forti. Per questo motivo, l'esperanto è stato ed è spesso protagonista di dibattiti riguardanti la cosiddetta democrazia linguistica.

(tratto da Wikipedia)

L'Esperanto

Oggi esistono numerose pubblicazioni e numerosi siti che si occupano dell'Esperanto; esistono anche numerose società nazionali che sono l'espressione di varie comunità di esperantisti nel mondo... In effetti l'esperanto è una lingua parlata da quasi 2'000'000 di persone, una lingua curiosa e particolare che merita di essere scoperta! Esistono anche molti corsi online che aiutano a familiarizzarsi con questa lingua così... Plurilingue! Di seguito qualche collegamento utile per approfondire questa tematica.

L'Europanto

L'Europanto è una lingua artificiale creata nel 1996 da Diego Marani, un traduttore del Consiglio dei ministri Europeo di Bruxelles. Il suo stesso creatore l'ha definita uno scherzo linguistico, dotato di un vocabolario che è un mix di termini presi da molte lingue europee, soprattutto inglese, francese, italiano, tedesco, spagnolo e olandese. Marani creò l'Europanto in risposta alla percepita predominanza dell'inglese; si tratta di un'emulazione dell'effetto per cui le persone che stanno imparando una nuova lingua, tipicamente tendono ad aggiungere parole e frasi della loro lingua madre per esprimere più chiaramente ciò che intendono.

 

L'europanto si basa appunto sul principio che alcune parole di alcune lingue sono internazionalmente conosciute. Ad esempio l'italiano "spaghetti", il tedesco "kaputt", ecc. Quindi l'osservazione che ne deriva è che in pratica, quando due persone cercano di comunicare senza conoscere una lingua comune, tendono ad utilizzare parole di uso internazionale. Il progetto Europanto si propone(va) di elevare questi presupposti a vero e proprio linguaggio di comunicazione.

(tratto da Wikipedia)

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